A livello ambientale? A livello mondiale? A livello personale?
A livello ambientale il tema era ALIMENTARE IL MONDO IN MODO EQUO, SOLIDALE E SOSTENIBILE, per alimentare non si intenda solo combattere la fame ma fornire risorse energetiche innovative; nonostante ciò i padiglioni ad aver toccato questo punto sono stati davvero pochi.
La maggior parte di questi ha posto al centro l’aspetto culturale, antropologico e architettonico mettendo in luce le proprie caratteristiche estetiche e non evidenziando quindi le soluzioni adeguate al raggiungimento dell’obiettivo.
A livello mondiale possiamo dire che i vari padiglioni una volta terminata l’esposizione verranno smontati e trasferiti come centri culturali nel paese d’origine e come centri di accoglienza nei pesi più poveri. (Monaco sarà rimontato con il fine di essere adibito come ospedale in un paese in difficoltà). In Italia resteranno il padiglione Italia, l’albero della vita e il padiglione zero.
A livello personale nonostante tutte le difficoltà riscontrate resta, senza alcun dubbio, la consapevolezza dell’essere entrati a contatto con popoli e abitudini molto lontani sia geograficamente che culturalmente. Nel complesso abbiamo vissuto un’esperienza utile per andare oltre agli stereotipi e ai pregiudizi comuni. La singolarità di ogni paese ci ha travolti come in un viaggio continuo fuori dalla realtà quotidiana.