Venerdì 15 gennaio, presso l’Aula Magna del liceo classico “Vincenzo Monti”, si è tenuto un incontro con Arije Antinori, criminologo e analista geopolitico dell’Università “La Sapienza” di Roma, sul tema “Da Raqqa a Parigi: le recenti evoluzioni del terrorismo jiaidista”. Il professor Antinori ha spiegato a numerose classi, collegate anche on-line da altre aule, la matrice del gruppo terroristico, nato ufficialmente nel 2014, denominato oggi ISIS. “È in realtà necessario”, spiega Antinori, “fare riferimento all’ISIS chiamandolo con il suo vero nome, Daesh, al fine di circoscriverlo all’area geografica nel quale è veramente collocato, cioè un territorio compreso tra Iran e Siria”. Il professore ha quindi osservato come la battaglia contro Daesh sia soprattutto di tipo culturale: ha infatti mostrato come siano facilmente accessibili tramite Internet tutti i sistemi di propaganda di tale gruppo terroristico, che vanno da giornali a videogiochi modificati, con lo scopo prevalente di manipolare le menti, soprattutto dei più giovani, e fare proselitismo. Antinori ha concluso soffermandosi su quanto sia inoltre importante distinguere tra musulmani, seguaci dell’Islam, e terroristi, islamisti che vogliono imporre la propria religione sulle altre, ricordando come tale pregiudizio e generalizzazione possano causare odio e atti di violenza contro i musulmani stessi, che sono quelli maggiormente colpiti da Daesh.
Gregorio Valducci di 4Bc
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