TEAL 1Ds Prof. William Costantini - Sperimentazione Teal Part 1
TEAL 1Ds Prof. William Costantini Prima sperimentazione Teal
Le diverse fasi che hanno caratterizzato questa prima sperimentazione TEAL nella classe 1 Ds sono simili a quelle che ho esposto nel documento presentato al corso di formazione tenuto al Monti consultabile nella precedente sezione Lezioni corso di formazione.
Durante questa prima sperimentazione abbiamo cercato di ottimizzare i ridotti tempi a disposizione con il progredire delle varie fasi di lavoro. Non è sempre stato facile a causa di interruzioni impreviste e non riconducibili al nostro impegno. Alcune parti non sono state corrette a dovere, altre non hanno avuto la necessaria sintesi, la ricerca dei materiali non sempre ha soddisfatto le richieste e i requisiti che erano stati individuati, ... elementi preziosi per comprendere le strategie da attuare nel corso del prossimo anno scolastico. Non sempre abbiamo avuto le condizioni ottimali per poter lavorare utilizzando al massimo le risorse (digitali e non) a nostra disposizione; abbiamo comunque prodotto i materiali necessari a comprendere, elaborare, preparare e presentare l’elaborato da realizzare.
Le strategie di apprendimento messe in campo sono state fondamentalmente le seguenti:
Problem posing/solving
Cooperative learning
Peer tutoring/learning
Discovery learning
Le fasi operative:
Visione filmato relativo all’attività
Formulazione domande
Formazione gruppi di lavoro
Assegnazione ruoli all’interno dei gruppi
Elaborazione possibili soluzioni
Condivisione delle possibili soluzioni proposte
Analisi/verifica delle soluzioni proposte
Elaborazione prodotti multimediali
Condivisione dei risultati attraverso esposizione dei lavori prodotti
Materiali utilizzati:
Testi cartacei
Siti di interesse tematico
Servizi cloud storage (DropBox, GoogleDrive)
Software per presentazione (PowerPoint, Prezi, Evernote)
Criticità emerse
Diverse criticità sono emerse nel corso della sperimentazione: organizzative, tecniche, tecnologiche. Tutto è stato risolto attraverso interventi di riformulazione e riposizionamento delle variabili emerse.
Uno degli aspetti più limitanti è comunque stata la durata oraria delle lezioni ovvero del tempo a disposizione. Le fasi di posizionamento, organizzazione, tutoraggio dei gruppi necessita di lezioni di due ore. Quindi suggerirei, ove possibile, l'accorpamento orario per quelle discipline che hanno due singole ore settimanali.
Il giudizio finale dei ragazzi è stato ottimo ritenendo l’esperienza decisamente più interessante rispetto alle tradizionali lezioni di tipo trasmissivo cui avevano assistito nel corso dell’intero primo quadrimestre. Lo studio, la comprensione e l’esposizione delle varie parti è risultata superiore ad ogni aspettativa.
Ogni gruppo ha inoltre personalizzato il lavoro presentato cercando di caratterizzare e differenziare la propria attività anche attraverso un tocco di originalità, fantasia e creatività.
Il risultato potete direttamente visionarlo nei file allegati.