The Danish Experience - Project Based Learning Prof. William Costantini

Qualche giorno prima fui informato dell’arrivo di una delegazione Danese in visita al nostro Istituto frutto di una collaborazione consolidata da diversi anni con la Th. Langs Skole di Silkeborg.
La richiesta era rivolta alla preparazione di una lezione di Biologia che potesse fornire agli ospiti una visione d’insieme di una lezione tipo. Si decise di tenere la lezione all’interno del Laboratorio di Biologia e di dividere l’intervento in tre momenti comprendenti una parte descrittiva tenuta da un gruppo di alunni, una parte pratica di osservazione al microscopio e una parte di partecipazione collaborativa.
Tutto in lingua inglese.
Tempo a disposizione: 6 giorni.

Nell’arco di pochissimi giorni ho spiegato ad una delle mie classi (la 2^ D Scienze Umane) il senso dell’iniziativa e il progetto che pensavo di sviluppare. Visto l’entusiasmo con il quale gran parte della classe aveva accolto il progetto decisi immediatamente di organizzare i materiali, scegliere gli strumenti, assegnare i ruoli e i compiti, definire i tempi e le consegne. 

Quindi abbiamo realizzato un diagramma di flusso che comprendesse le diverse sezioni della nostra lezione definendo la tipologia dei diversi interventi, la durata dei tempi, le modalità operative:
1.    Introduzione del Professore;
2.    Lezione esplicativa tenuta da 6 studentesse con presentazione di un Prezi;
3.    Osservazione guidata e assistita dal restante gruppo di alunni di vetrini istologici posizionati nei microscopi ottici;
4.    Kahoot finale con coinvolgimento attivo del gruppo in visita e di tutti gli studenti

Tutto si è svolto nei tempi e nei modi che avevamo preventivato e programmato.
Alta la tensione e qualche difficoltà di espozione/comprensione dettata dall’uso della lingua inglese.
Alla fine i venti ospiti danesi (Dirigenti, Professori, Tecnici, Assistenti , …) hanno fatto i loro complimenti alla classe, al tecnico di laboratorio e al Professore.
Soprattutto quando ho detto loro che non usavo più dialogare in inglese dai tempi dell’Università.

Un grazie a tutti coloro che hanno fatto in modo che questa esperienza si potesse concludere nel migliore dei modi.

  

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