Menzione speciale per la 1A

Menzione speciale per la classe 1A.

Lavoro coordianato dalla Prof.ssa Fedi Giovanna

Il giorno 19 Maggio 2011 si è tenuta a Bologna presso l’Oratorio San Filippo Neri il convegno conclusivo e la premiazione della seconda edizione del concorso nazionale di Storia “Uomini liberi. Giusti e protagonisti del dissenso. Vite e destini tra est e ovest.” In questa sede si sono incontrati gli studenti vincitori del Concorso italiano, polacco e rumeno per comunicare i risultati delle loro ricerche al pubblico delle scuole intervenuto per ascoltarli. Fra queste la 1° e la 2° del Liceo Monti. La classe I°A ha ritirato una menzione speciale al proprio lavoro “Dalla banalità del male… Alla bellezza del bene”, coordinato dalla prof.ssa Giovanna Fedi. La menzione è stata conferita per le seguenti motivazioni: “Il particolare valore del lavoro si fonda sulla precisa documentazione storica e ricostruzione degli episodi che illustrano in modo chiaro l’eroismo di don Odo, figura emblematica di sacerdote che non ha dubbi sulle scelte da compiere. Sono le testimonianze di tanti atti di coraggio che la storia ufficiale dimenticherebbe, se non rimanessero impresse nella memoria individuale di coloro che ne hanno ricevuto beneficio e che continuano a trasmetterne il messaggio. Un regime totalitario può indurre ad accettare il male solo le persone abituate ad obbedire alla paura.”
In continuità con la 1°Edizione, il Concorso indetto per l’A.S. 2010/2011 ha inteso richiamare le scuole italiane a riflettere sulla grande lezione, non ancora del tutto appresa, rappresentata dall’esperienza e dalla cultura del Dissenso. Dopo aver indagato sul fenomeno totalitario nel suo complesso (nazismo e comunismo) e sulla testimonianza resa dai Giusti tra le Nazioni e dai resistenti morali a qualsiasi forma di regime, con questo Concorso l’attenzione è stata richiamata su quello che J. Tischner, intellettuale polacco legato all’esperienza di Solidarnosc, ha definito il fenomeno delle coscienze ridestate. L’esperienza del dissenso può fornire, infatti, una diversa e interessante prospettiva per interpretare l’azione dei Giusti in soccorso agli ebrei perseguitati, che può essere considerata espressione della coscienza ridestata di fronte alla violenza, che sceglie perciò di rischiare ponendosi contro il sistema, per un’esigenza tutta interiore di fedeltà alla verità di se stessi. La cortina di ferro, che ha diviso l’Europa fino all’89, non sarà completamente abbattuta nella nostra coscienza finché uno sguardo parziale ed ideologico guiderà la conoscenza della storia europea. Ripercorrere la memoria dell’Ovest in un parallelismo costante con la memoria dell’Est è la strada da seguire per giungere all’edificazione di una comune memoria europea. Non è sufficiente conoscere la storia nazionale di paesi diversi dal proprio, perché, per comprenderla realmente, è necessario incontrare la memoria oggi vissuta e operare per dare spazio in essa alle azioni positive di soccorso, di dialogo, di riconciliazione. Questa la finalità della 2°Edizione del Concorso Nazionale “Uomini Liberi: giusti e protagonisti del dissenso. Vite e destini tra Est ed Ovest”.
Le opere premiate saranno pubblicate sul sito: www.storiamemoria.it

 

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Categoria: Risultati di QualitàData di pubblicazione: 11/06/2011
Sottocategoria: A.S. 2010-2011Data ultima modifica: 08/12/2011 17:04:35
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