Questo cartoon è stato adattato da un discorso tenuto alla RSA da Sir Ken Robinson, esperto di fama mondiale sull'istruzione e la creatività insignito del premio dell'RSA di Benjamin Franklin.
Il video presenta in forma animata il paradigma dell'istruzione pubblica - in America, ma per esteso nei Paesi sviluppati - come retaggio di un lontano passato - sociologico e culturale - risalente al clima culturale dell'Illuminismo e alle circostanze economiche della rivoluzione industriale. L'istruzione pubblica allora è stata un'idea rivoluzionaria: istruzione pubblica, obbligatoria per tutti, pagate dalle tasse, mentre si obiettava che non tutti avrebbero potuto beneficiarne. Il paradigma sociale sottostante e da mantenere era una piramide che dividesse nettamente un'elite dalla massa. L'istruzione pubblica era la ripercussione di un modello intellettuale e di modi di pensare basati sul pensiero deduttivo e sulla conoscenza dei classici, che dividono persone "capaci e brillanti" da quelle che pur potendolo essere non lo sono perchè non hanno accesso o hanno rinunciato ai percorsi d'istruzione canonica.
L'attuale sistema di istruzione pubblica si basa su un modello di scansione temporale fra l'istruzione e la successiva vita lavorativa, che ne costituisce lo scopo e la finalità pressochè unica. Non è più vero in assoluto che l'istruzione garantisca un lavoro successivamente, anche se l'education divide fra classi e categorie di persone colte che accedono a lavori di prestigio e socialmente rilevanti e persone con un grado di istruzione bassa esiste ancora.
La domanda di partenza è: come educhiamo i nostri bambini a prendere posto nelle economie e nella società del 21° secolo, in un contesto "glocale" che riesca a conciliare le identità culturali dei singoli Paesi con la globalizzazione he avvicina e omogeinizza.
Questo sistema ha creato caos e il diffondersi dell'epidemia del "deficit di attenzione", che pur esistendo non è così diffuso come invece giustificherebbe l'uso massiccio di psicofarmaci sui bambini.
I bambini sono molto stimolati da computers, iphones, centinaia di canali digitali e moltissime impressioni che li raggiungono e assolutamente sottostimolati dal sistema di istruzione classica, con test e valutazioni standardizzate.
Questo sistema impatta molto sull'esperienza estetica e sul valore e la percezione delle arti, quando i sensi sono stimolati al massimo in armonia fra l'attivazione cognitiva e quella emotiva, mentre i bambini vengono anestetizzati da questi farmaci in un sistema di istruzione pubblica che ha ancora la struttura di una catena di montaggio classica, scandita dal suono della campanella, materie separate, edifici separati, divisione in classi suddivise per fasce d'età. I bambini sono considerati in serie come fossero prodotti di fabbrica, senza comprenderne e approfondirne i gusti e le potenzialità individuali, tendendo anzi a isolarli anzichè farli collaborare in gruppi.
Il risultato e la caratteristica principale del sistema d'istruzione è la standardizzazione, mentre potremmo andare in direzione totalmente opposta, costituita dal pensiero divergente, non esattamente un sinonimo di creatività, ma una capacità essenziale per la creatività: capacità di avere pensiero laterale e non lineare, di propurre laterali, vedere e considerare molteplici risposte alla stessa domanda e diversi modi di interpretare la stessa domanda, di utilizzare traslazioni nell'uso quotidiano degli oggetti che non sia solo l'uso standardizzato degli oggetti. I bambini nella prima infanzia sono geniali in questo in una percentuale del 98%, ma questa percentuale decresce col tempo e attraverso l'istruzione, che omologa e atomizza i bambini, non offrendo sufficienti stimoli e non offrendo un ambiente cooperativo di apprendimento.
-----
This animate was adapted from a talk given at the RSA by Sir Ken Robinson, world-renowned education and creativity expert and recipient of the RSA's Benjamin Franklin award.
sirkenrobinson.com/skr/