Distribuzione dei premi agli allievi del Regio Liceo

Durante i primi anni  di attività del Liceo,  il Municipio cerca di sostenere gli alunni più meritevoli  con premi e donativi. Così leggiamo in un  manifesto comunale del 3 novembre 1861 in cui  il Sindaco  di Cesena, C. Romagnoli, presenzia la “solenne distribuzione dei premi agli allievi del Regio Liceo” che si sono distinti nell’anno scolastico precedente.
Come tradizionalmente è prassi fare, formula un messaggio augurale per esprimere i migliori auspici per l’imminente apertura delle scuole e per  esternare anche una certa soddisfazione:
“Ci arreca grande piacere di poter presagire che anche l’anno scolastico 1861-62 sarà per trascorrere propizio agli studi del nostro Comune: che ne daranno speranza certa le scuole ordinate in modo da soddisfare ai bisogni di tutte le età e condizioni degli studiosi, la perizia e sollecitudine degli Insegnanti e il desiderio generale dei nostri giovanetti di acquistarsi il sapere e con esso il buon costume, che soli gli renderanno un giorno cittadini veramente utili e onorati” 
 
I nomi degli allievi “giudicati degni di premio o di lode”, distinti per scuole e classe frequentata,  compaiono anche  su un altro manifesto, datato 6 Novembre 1861. In particolare per le Scuole del Regio Liceo  si distinguono  studenti del primo e terzo corso , mentre per le Scuole del Ginnasio  gli alunni meritevoli appartengono alle classi Prima e Seconda Rettorica e Prima e Seconda Grammatica.
 
La tradizione continua anche negli anni successivi, come documenta il Manifesto Comunale del 1 novembre 1866, in cui si comunica che nel giorno precedente l’avvio delle lezioni, domenica 4 novembre, si sarebbe svolta la  festa cittadina e la  “solenne distribuzione dei premi agli alunni della Scuola Regia e Comunitativa”
Ancora una volta vengono  encomiati gli  alunni meritevoli:
“Giovanetti e giovanette, cura amorosa della patria, voi vi presenterete in breve a ricevere il guiderdone del profitto e della savia condotta vostra nel corso dell’anno scolastico passato. Ma sievi esso ancora  incitamento a novelle e maggiori prove. Non chi comincia, ben chi laudevolmente conduce a fine alcuna opera bella, questi solo aggiugne ad onorato segno”
 

Categoria: Archivio storico on lineData di pubblicazione: 26/05/2014
Sottocategoria: La scuola apre i battentiData ultima modifica: 07/06/2014 12:48:27
Inserita da Anna Ranieri Giovanna Casalboni Rosaura MatassoniVisualizzazioni: 1242
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