Da un’analisi della prova di evacuazione effettuata il 13/11/14 sono emerse delle lacune che devono essere colmate al più presto. In particolare i coordinatori di classe, se non è ancora stato fatto, devono nominare gli alunni aprifila e chiudifila compilando l’apposito modulo contenuto nella cartellina predisposta.

     Tale cartellina deve essere mantenuta appesa alla porta del locale e il materiale contenuto deve essere utilizzato solo ed esclusivamente per eventuali situazioni di emergenza (evacuazione in caso di incendio o terremoto).

In caso di allarme di evacuazione il comportamento da tenere è il seguente:

1.      mantenendo la calma, il docente  della classe deve organizzare l’evacuazione invitando gli studenti a dirigersi ordinatamente verso la porta dell’aula portando con sé la cartellina “sicurezza”.

2.      l’alunno aprifila, in testa, condurrà la classe verso il punto di raccolta esterno seguendo scrupolosamente il percorso di evacuazione segnato nella porta dell’aula e sottolineato dal cartello verde di “Uscita di emergenza” affisso di fronte all’aula che indica la direzione corretta. L’alunno chiudifila, dopo aver controllato che l’aula sia vuota, uscirà per ultimo, subito prima del docente.

3.      giunti nella ZONA DI RACCOLTA esterna, il docente deve fare l’appello per assicurarsi che tutti gli studenti abbiano raggiunto la zona di sicurezza; deve poi compilare il modulo di evacuazione indicando eventuali imprevisti/problemi riscontrati. Tale modulo deve essere immediatamente consegnato al personale addetto, riconoscibile dal giubbotto giallo fluorescente, nella zona di raccolta.

4.      è consentito il rientro nell’Istituto solo dopo il permesso del personale addetto all’emergenza.

          È forse superfluo ricordare che le prove di evacuazione sono un obbligo di legge, pertanto come tali vanno vissute da tutti, anche dai docenti, come occasione per educare al rispetto della legalità. Oltre a rispondere ad un adempimento sono soprattutto un’occasione per abituare tutti noi ad affrontare situazioni di emergenza che nessuno auspica ma che purtroppo non possiamo escludere che accadano.