Seguendo Mirko e Tommaso, protagonisti di “Qualcosa c’inventeremo” di Giorgio Scianna, ci siamo confrontati col tema della fragilità; poi, accanto alla Maria di “Accabadora”, abbiamo osservato da una prospettiva inedita, quella di Michela Murgia, il tema della maternità e della forza della realtà, capace di rovesciare idee e pregiudizi.
“Mio fratello rincorre i dinosauri”, diario vivace e accattivante, ha aperto una finestra sul rapporto che lega Giacomo Mazzariol a Giovanni, fratello speciale, mentre “Il mercante di luce” e “Il libraio di Selinunte” hanno illuminato grazie a Roberto Vecchioni la bellezza delle radici umanistiche della nostra civiltà.
Da Roberto Saviano, infine, abbiamo ricevuto una lezione di coraggio e intelligenza: l’autore di “Gomorra” e “La paranza dei bambini”, invitandoci a diventare sempre più liberi leggendo e non censurando nessun aspetto del mondo, ha indicato un antidoto chiaro ed efficace contro le tentazioni della paura, dell’omertà e della rassegnazione.

Prof. Stefano Maldini