 La scuola è finita, ma tante iniziative, svolte durante l'anno scolastico, per quanto si cerchi di valorizzarle, faticano ad ottenere quella visibilità che pure meriterebbero. Una di queste esperienze ha riguardato il Liceo “Monti” di Cesena. Tre classi, 3Ac, 2A, 3A, con il coordinamento di Giovanna Fedi, docente di Storia e Filosofia, si sono dedicate alla storia della musica, un tema solitamente poco trattato sui banchi delle scuole superiori, nonostante l'Italia sia, nel mondo, la patria del “belcanto” e che ovunque la lingua e la cultura italiane siano veicolate soprattutto attraverso la musica. Il corso, che faceva parte del Piano dell'offerta formativa della scuola, s'intitolava “Comprendere con la musica”, si svolgeva alla mattina, e per quattro ore, per ogni classe, Gianni Della Vittoria, organista e Maestro di cappella del Duomo di Cesena, ha insegnato agli studenti un diverso approccio alla musica, non solo come cultura, ma come strumento per conoscere il vissuto degli uomini tramite la composizione musicale. Ecco quello che, al riguardo, hanno scritto gli stessi studenti. “Ho trovato molto interessante e nuovo questo corso che abbiamo fatto. Infatti mi sono immersa in un mondo tutto nuovo e sconosciuto ai miei occhi, che però mi ha fatto conoscere, capire una musica che poi, fino in fondo, non è così lontana dai nostri giorni, anzi forse è anche più bella, perché essendo una delle prime è una delle più nuove, e quindi non è stata influenzata come oggi da mille altri stili” (Camilla Casali); “Ho trovato il corso particolarmente interessante perché ha fornito un'ottima occasione per riflettere su un aspetto della storia espressione degli animi di quegli uomini che ritroviamo sui nostri libri, che molto (forse troppo) spesso rimangono solo figure prive di colore, mentre dello spirito che vivevano e dell'aria che respiravano non ci viene detto molto” (Ginevra Francisconi). Chiara Bartolini racconta come s'è svolto il corso: “S'è svolto in quattro lezioni in cui abbiamo potuto ascoltare dei brani musicali... abbiamo fatto un vero e proprio viaggio nella musica medievale e barocca. Il professore ci ha spiegato nei minimi dettagli quali erano i metodi di composizione; quali erano le melodie; addirittura il metodo con cui scrivevano musica, visto che nel Medioevo non esisteva il pentagramma; ci ha mostrato i contesti in cui venivano scritti i brani, e in che lingua. In poche parole, ci ha immerso nel nostro passato musicale, un passato che per molti era, fino a poco tempo fa, sconosciuto. È stata un'esperienza bellissima e indimenticabile”.
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